GIORNATA DELLA MEMORIA. LEGGERE PER RICORDARE

«È avvenuto, quindi può accadere di nuovo», scriveva Primo Levi ne I sommersi e i salvati, e poiché i testimoni diretti dell’Olocausto ancora in vita sono ormai pochissimi – in Italia poco più di una decina – tocca soprattutto ai libri tenerne vivo il ricordo come monito contro ogni forma di razzismo. Se l’antisemitismo è l’agente patogeno, la memoria è la miglior difesa del nostro sistema immunitario sociale.

Tra i molti libri che ogni anno vengono pubblicati in occasione del Giorno della Memoria ne abbiamo selezionati alcuni: cinque per gli adulti, cinque per lettrici e lettori più giovani e un manga.

Per tutti noi Anne Frank è simbolo dell’Olocausto. Per Hanna era semplicemente la sua migliore amica. In La mia amica Anne Frank (De Agostini), Hannah Pick-Goslar, scomparsa nel 2022, rievoca gli anni trascorsi ad Amsterdam dopo la fuga da Berlino e l’amicizia che la lega per lungo tempo ad Anne, anch’essa espatriata, fino a quando, da un giorno all’altro, i Frank spariscono dalla città. Dopo di allora tra le due ragazze ci sarà solo un ultimo, straziante incontro nel Campo di concentramento di Bergen-Belsen: Hanna sopravvivrà per testimoniarlo, Anne vivrà attraverso il suo diario.

Ma torniamo in Olanda, dove addirittura il settantacinque per cento della comunità ebraica muore durante l’occupazione nazista. Nina Siegal, giornalista americana di origine ebrea, ne I diari ritrovati (Guanda) seleziona da un’immensa mole di documenti originali sette voci che danno vita a un ritratto plastico, variegato e vero di quegli anni terribili: un ufficiale di polizia simpatizzante nazista; un giornalista ebreo; una diciassettenne che lavora in fabbrica; la moglie di un medico che appunta gli eventi sociali a cui partecipa con le SS; un tagliatore di diamanti; una donna legata alla Resistenza; una giovane innamorata che diventa la segretaria di un’organizzazione che aiutava gli ebrei tedeschi a fuggire dal regime.

Quando le viene chiesto di scegliere un museo in cui trascorrere una notte da sola per poi scrivere della sua esperienza, la scrittrice, compositrice e femminista francese Lola Lafon sceglie di partire per Amsterdam. È nell’Alloggio segreto della casa-museo di Anne Frank che Lola passerà la notte, mettendosi nei panni di quell’adolescente «rinchiusa per non morire, le cui parole non riuscivano a stare ferme. Quella di una ragazza il cui unico viaggio è stato una scala da salire e da scendere, meno di quaranta metri quadrati da calpestare, per settecentosessanta lunghi giorni». Quando ascolterai questa canzone (Einaudi) traccia il ritratto delicato e personale dell’assenza di un’esistenza tragicamente interrotta.

L’assortimento di Novità che suggerisce Fastbook

Ogni albero genealogico nasconde qualche segreto. Quello di Burkhard Bilger – giornalista del New Yorker, è pesante, ma invece di seppellire il ramo guasto, Bilger decide di arrampicarsi su di esso, costruire un robusto trespolo, guardarsi a lungo intorno e riportare le sue scoperte ne I semi dell’odio e della misericordia. Storia della mia famiglia e del suo passato nazista (Mondadori, Strade blu). Il nonno del giornalista, Karl Gönner, un occhio di vetro rimediato sul fronte occidentale durante la Grande guerra, ex maestro, severo ma caro ai nipoti e ai suoi studenti, secondo i documenti d’archivio è l’Ortsgruppenleiter della cittadina di Bartenheim, nell’Alsazia occupata dall’esercito tedesco, tanto che nel 1946 viene arrestato per crimini di guerra. Come ricomporre in unità queste due facce di uno stesso uomo? È possibile far pace con gli errori del passato senza ricusarne le responsabilità?  

Il dibattito morale a cui la vicenda di Karl Gönner costringe (imprescindibili, a questo proposito, le considerazioni sulla natura umana di Hannah Arendt ne La banalità del male), Josef Lewkowics, sopravvissuto a ben sei campi di concentramento, oggi novantaseienne, ne Il sopravvissuto di Auschwitz (Newton Compton) lo risolve con i fatti. Una volta libero, inserito nell’ambito dell’intelligence, diventa infatti un cacciatore di nazisti. Obiettivo, centrato, quello di catturare il suo più spietato aguzzino: l’SS Amon Göth, noto come il macellaio di Płaszów. Ma oltre a partecipare a celebri catture di nazisti, Josef contribuisce anche a salvare centinaia di bambini orfani, nascosti dai genitori prima dei rastrellamenti.

Per scongiurare il ripetersi dell’orrore, è dovere civico degli adulti consegnare alle generazioni più giovani la realtà dei campi di concentramento e di sterminio.

Vede finalmente la luce a distanza di settant’anni ed è una lettura fortemente consigliata a ragazze e ragazzi che frequentano le scuole medie Cara Kitty (Einaudi Ragazzi), opera incompiuta che Anne Frank compone negli anni trascorsi nella Casa sul retro per dar corpo alla sua intenzione diventare scrittrice. Il romanzo epistolare, basato sui diari personali di Anne e composto da lettere scritte all’amica immaginaria Kitty, lascia emergere, ora abbiamo modo di rendercene conto, il suo grande talento di narratrice.

Non sono poche le ragazze che durante la persecuzione nazista conservano lo stesso coraggio, la stessa passione di Anne Frank: alcune di loro reagiranno alla violenza entrando nelle formazioni della Resistenza. Judith, di Loredana Frescura (Giunti), ispirandosi a testimonianze reali, descrive le vicende di una giovane alla quale viene sterminata l’intera famiglia. Ma Judith non si lascerà abbattere e, appena quattordicenne, sopravvivrà all’orrore, diventerà partigiana, si innamorerà e attraverserà l’intera Europa per portare a compimento a sua missione. Età di lettura: dai 12 anni.

La Shoah trova modi diversi per echeggiare nei giorni nostri. In Eravamo il suono, di Matteo Corradini (Lapis) incontriamo un’enigmatica insegnante, la Prof Turritella, mentre prepara un gruppo di ragazze ad uno spettacolo-concerto per ricordare l’orchestra femminile di Auschwitz. Nel corso della prima prova, l’insegnante consegna una conchiglia ad Anita, e quando la ragazza vi appoggia sopra l’orecchio, ecco che accade l’inatteso: passato e presente si toccano, e le donne dell’orchestra di allora si raccontano alle ragazze di oggi in prima persona. Età di lettura: dai 9 anni.

Nella collana Grandissimi di Edizioni El, nata per far scoprire ai ragazzi dai 7 anni in su i grandi personaggi che hanno contribuito all’avanzamento dell’umanità, emerge Primo Levi. Una voce per non dimenticare. Nel volume l’autore, Federico Gregotti, affiancato dall’illustratrice Sara Not, mette in scena la vita di uno degli scrittori più grandi del Novecento, Primo Levi che, sopravvissuto all’Olocausto, ha saputo raccontare con forza impareggiabile una delle pagine più buie della Storia.

Ancora per bambine e bambini dai 7 anni in su, suggeriamo Otto. Autobiografia di un orsacchiotto, di Tomi Ungerer – premio Hans Christian Andersen internazionale nel 1998 – un classico per ragazzi pubblicato negli Oscar Junior a fine 2023. Al centro del racconto c’è Otto, pupazzo speciale che per colpa della guerra viene separato dai suoi amici David (ebreo) e Oskar (tedesco). Otto verrà accudito, rubato, esposto in vetrina finché, infine, lui e i suoi amici si ritroveranno.

Da ultimo, di prossima uscita per gli appassionati di manga, segnaliamo Io sono Anne Frank (De Agostini), una proposta inconsueta per raccontare la vita di Anne Frank attraverso il genere più amato dai ragazzi di oggi.

Vai all’indice del Blog