La festa di Halloween non nasce in America, come si potrebbe pensare, ma ha origini antiche e complesse, rintracciabili sicuramente nell’Europa celtica. In epoca cristiana All Hallow Eve, locuzione scozzese, prende a indicare la vigilia di Ognissanti, All Hallows’ Day. È grazie alle ondate migratorie celtiche e britanniche del XIX secolo verso gli Stati Uniti che la ricorrenza, con tutti i suoi aspetti macabri e pagani, trova la sua incarnazione “commerciale” e si lega, nella sua declinazione ludica, ai bambini.
L’assortimento che suggeriamo qui è proprio dedicato ai bambini, veri protagonisti di Halloween, e può aiutarvi a soddisfare tutta la loro fame di mistero, di arcano, di magico.
Se poi, quando entrano nel vostro negozio, volete intrattenerli con qualche curiosità su una delle feste da cui sono più affascinati, ecco di seguito qualche aneddoto e qualche curiosità su Halloween.
Sapevate che in occasione di Halloween sempre più persone acquistano costumi per i loro animali domestici? A New York è famosissima la Halloween pet parade a cui partecipano migliaia di quattro zampe che sfilano sfoggiando i travestimenti più creativi. L’abitudine di mascherare i propri animali domestici ha preso piede anche in Italia.
E la formula di rito: “dolcetto o scherzetto”, come nasce? L’origine sarebbe medievale, quando fra il giorno dei santi e quello dei defunti i poveri e i mendicanti bussavano alle porte delle case chiedendo cibo in cambio di preghiere per i cari defunti. Chi non offriva nulla avrebbe avuto in cambio malasorte.
In tutto ciò, che c’entra la zucca? Questa tradizione affonda le sue radici in un’antica leggenda irlandese: quella di Jack-O’-Lantern. Jack era un fabbro che riuscì più volte ad ingannare il diavolo, pagando però un prezzo altissimo: rifiutato sia dal paradiso che dall’inferno, fu costretto a vagare come un fantasma nel mondo dei vivi per l’eternità. Ancora oggi, durante la notte di Halloween, Jack vaga per le strade alla ricerca di un rifugio. Appendendo una zucca illuminata fuori dall’uscio, gli si fa sapere che in quella casa proprio non c’è posto per lui…
Perché sono l’arancione e nero i due colori di Halloween? Anche questo è un retaggio delle tradizioni celtiche, per le quali l’arancio simboleggiava la mietitura e con essa la fine dell’estate; il nero, invece, rappresentava l’imminente buio dell’inverno.
Cosa suggerire a chi nella notte di Halloween vuole a tutti i costi vedere una strega in carne ed ossa? Facile, sarà sufficiente indossare i propri vestiti (o travestimenti) all’incontrario, uscire di casa e fare alcuni passi all’indietro. Garantito: a mezzanotte una strega ci comparirà davanti agli occhi.
E perché nelle rappresentazioni di Halloween compaiono spesso dei pipistrelli? Perché in epoca antica i pipistrelli erano attratti dai falò sacrificali celtici a causa degli insetti che si avvicinavano alla luce e al calore delle fiamme.
Da ultimo, sapevate che esiste una vera e propria patologia clinicamente diagnosticata legata ad Halloween? Si chiama “samhainophobia” e consiste in una paura persistente, anomala e ingiustificata di Halloween e delle sue espressioni fisiche sociali (zucche, mostri, maschere. pipistrelli, ragni etc) che può causare stati d’ansia anche gravi.