La seconda metà di ottobre vede aggiungersi ai bestseller già presenti in libreria numerosi altri titoli molto attesi.
È uscito il 17 ottobre ERA UN BRAVO RAGAZZO, di Simonetta Agnello Hornby, una delle scrittrici più apprezzate in Italia, che in questa storia racconta di come in Sicilia si possa finire arruolati dalla mafia quasi senza rendersene conto. È questa la sorte di Giovanni che conosciamo da ragazzino e poi da adulto, quando secondo le volontà materne diventa avvocato e comincia a occuparsi delle relazioni tra imprese private e pubblica amministrazione nell’edilizia. Ama una futura avvocata piena di ideali, ma la moglie gliel’ha scelta sua madre, ed è la figlia di un industriale veneto del cemento. Così la vita di Giovanni procede tra due fuochi, tra pressioni diverse e contrarie che lo porteranno per forza a cercare una resa dei conti con sé stesso.
Ancora il 17 ottobre, dalla scrittrice bestseller americana Collen Hoover, vero e proprio fenomeno di Tiktok, arriva VERITY, romanzo inedito in Italia ma già famosissimo oltreoceano. Lowen, una scrittrice in difficoltà economiche, accetta l’incarico di terminare per conto di Verity Crawford, un’autrice di bestseller, i libri di una serie crime a cui lei non può lavorare a causa di un incidente che l’ha ridotta in coma. La giovane, mentre esamina i suoi appunti, si imbatte in una vera e propria autobiografia della donna piena di confessioni terribili…
Attesissimo da lettrici e lettori, approda in libreria il 24 ottobre GIÙ NELLA VALLE, il nuovo romanzo del premio Strega Paolo Cognetti, in cui lo scrittore torna ai personaggi della Felicità del lupo, in una sorta di prequel. Siamo negli anni Novanta quando i due fratelli Luigi e Alfredo si ritrovano dopo anni di lontananza. Uno non aveva mai abbandonato la valle, l’altro ne era praticamente fuggito. Diversissimi, sono accomunati da due cose: il bicchiere e la casa di famiglia, una stamberga che da un giorno all’altro potrebbe valere una fortuna.
Sempre in uscita il 24 ottobre LA VERITÀ DI MARIA, sesto romanzo dello scrittore e medico americano Glenn Cooper con protagonista il professore di teologia a Harvard Cal Donovan. Questa la domanda che sta alla base del suo nuovo thriller vaticano: cosa succederebbe se venisse trovato e autenticato un nuovo Vangelo, in cui Maria Maddalena assumesse il ruolo di apostolo, diventasse moglie di Pietro e arrivasse a succedergli come papessa?
Fortissime le uscite di fine mese.
A meno di cinque mesi dall’uscita del romanzo ELP, Antonio Manzini con RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A RITROVARE L’AMICO MISTERIOSAMENTE SCOMPARSO IN SUD AMERICA? (in libreria dal 31 ottobre) rimette in scena il suo ombroso vicequestore Rocco Schiavone in un’avventura fuori dai confini italiani. Sebastiano, Furio e Brizio, gli amici romani di Rocco, sono stati per tutta la vita la sua famiglia d’elezione. Questo finché non è emerso il tradimento di Sebastiano, che ora è fuggito in Sud America. Sulle sue tracce, animato dal desiderio di vendetta, si è precipitato Furio, ed è proprio per inseguire lui che anche Brizio e Rocco decidono di partire. La caccia si svolgerà dunque in un territorio immenso, ben lontano dalle comfort zone di Roma o di Aosta, mentre i ricordi che hanno accumunato i destini dei quattro amici contribuiranno a rendere Rocco sempre più aspro e malinconico. Perché se tutto andrà bene potrà anche ritrovare Sebastiano, ma l’amico che era in lui, no, quello è perso per sempre.
A SCHIOVERE, di Erri De Luca.
“A schiovere”, espressione che dà il titolo al libro, è un modo di dire che indica l’effetto di certi acquazzoni che per il vento cadono di traverso, di sghimbescio. Ed è in questa maniera, “a schiovere”, che a Erri De Luca vengono le storie, quasi sbucate alla rinfusa da un guizzo di ricordo. Consapevole che «in napoletano il sentimento è più intenso, una specie di cilicio addosso», De Luca in questo volume enumera, per altrettante storie, centouno vocaboli estratti dal giacimento napoletano. Un esempio? Pere. «Non è il plurale di pera, ma il singolare di piede: ‘o pere. A Ischia un vitigno si chiama Per’e palummo, piede di piccione. L’ho bevuto sul monte Epomeo, nella locanda scavata nel tufo della cima, che fu un arrocco di monaci. In una sua cavità buia erano coricate al suolo lungo i muri le file di bottiglie portate lassù a dorso di mulo. L’ oste, Luigi, mi mandava a scegliere la bottiglia. A lume di candela estraevo da sotto le invecchiate…»
Sempre di fine ottobre è LA TAVERNA DEGLI ASSASSINI, di Marcello Simoni, apprezzatissimo autore di romanzi storici, che dedica il nuovo lavoro alla figura di Vitale Federici, personaggio già apparso in alcuni racconti. Siamo nel 1793 quando il cadetto viene chiamato dal nobile Antinori nella sua villa per indagare su un misterioso omicidio, cosa che dovrà fare senza dare nell’occhio, del tutto sottotraccia. Inoltre, nella casa del marchese, si troverà davanti a una sua vecchia fiamma. Una giovane donna che ancora ha ancora grande presa su di lui…