GLI INTRAMONTABILI PER RAGAZZE E RAGAZZI

Ci sono libri destinati a durare nel tempo, capaci di trovare, di anno in anno, nuovi lettrici e lettori. Sono gli intramontabili che, in particolare a Natale, si faranno trovare sotto l’albero per regalare storie ed emozioni alle bambine e ai bambini di oggi, libri che daranno vita a incontri indimenticabili.

Per quanto l’immaginario dei più piccoli sia immenso, multicolore e variegato, abbiamo cercato di individuare nella vasta offerta editoriale tre tematiche dalla grande forza attrattiva: il mondo degli animali, quello delle emozioni e quello della bellezza visiva, che trova la sua forma perfetta negli albi illustrati.

IL MONDO DEGLI ANIMALI

Un grande classico che, scritto oltre cinquant’anni fa, non ha mai perso la sua freschezza, è CIPÌ (Einaudi Ragazzi), del grande pedagogista e scrittore Mario Lodi. Protagonisti del racconto sono, con il passero Cipì e la sua compagna Passerì, un gatto, una margherita-poeta, tanti altri passeri e farfalle; e poi il sole, le nuvole, la pioggia, tutta la natura con l’eterno ciclo delle stagioni.

L’illustratrice inglese Jan Fearnley ne IL PETTIROSSO E BABBO NATALE (Gribaudo) racconta la storia di un uccellino di nome Robin che per prepararsi al Natale lava e stira alcuni vestitini belli caldi. Ma quando nei suoi giri si imbatte in animali che stanno patendo un gran freddo – una rana, un riccio, una talpa, uno scoiattolo, un coniglio, una lontra e un topolino -, impietosito dona loro i suoi maglioncini e rimane solo e al freddo. La generosità, però, viene sempre ricompensata, e a premiare Robin ci penserà niente di meno che Babbo Natale in persona.

Incontriamo nuovi amici anche ne L’UCCELLINO FA… (Babalibri), di Soledad Bravi, una delle più famose e apprezzate illustratrici francesi, adatto a bimbi da un anno di età, un libro di suoni e di rumori associati a illustrazioni semplici ed evocative, non solo di animali.

Ma oltre agli animali presenti in natura, dalla Gabbianella di Luis Sepúlveda (Guanda) al Lupo di Daniel Pennac (Salani, Gl’Istrici), dal Piccolo bruco di Eric Carle (Mondadori) all’Orso di Michael Rosen (Mondadori), ci sono anche quelli fantastici. Nella collana degli Albumini di Emme Edizioni troviamo infatti il mitico GRUFFALÒ, creatura metà orso e metà bufalo nata oltre vent’anni fa dalla penna di Julia Donaldson, con le illustrazioni di Axel Scheffler.

RIDERE E PIANGERE

Oltre sessant’anni fa il genio dello scrittore, scultore e pittore Leo Lionni dà vita al capolavoro PICCOLO BLU E PICCOLO GIALLO (Babalibri), che non può mancare nella libreria di ogni bambino. I protagonisti dell’albo sono macchie di colore: la metafora dell’incontro tra colori primari e della loro trasformazione aiuta a capire sentimenti come l’amicizia, che cambia e fa crescere.

Il libro pop-up di Anna Llenas, I COLORI DELLE EMOZIONI (Gribaudo) ha per protagonista l’amatissimo Mostro dei Colori che ha mescolato le emozioni e ora bisogna disfare il groviglio. Riuscirà a rimettere a posto l’allegria, la tristezza, la rabbia, la paura e la calma, ognuna con il proprio colore?

Troviamo il famoso approccio nordico all’infanzia ne IL PICCOLO LIBRO SULL’AMORE (Iperborea), dello svedese Ulf Stark, ambientato proprio nel periodo natalizio, che vede il piccolo Fred lanciarsi nei territori inesplorati del cuore, tra qualche impaccio e improvvisi gesti eroici.

Cristina Núñez Pereira nel suo EMOZIONARIO (Nord-Sud) aiuta i piccoli a scoprire, identificare, differenziare e dare un nome alle emozioni. Perché solo grazie alle parole che esprimono ciò che provi avrai davvero la possibilità di volare.

Ma le emozioni non sono tutte belle. Quale bambino non conosce tristezza o malumore, noia o disgusto? CHE RABBIA! (Babalibri), di Mireille D’Allancé, mette in scena quel che accade a Roberto quando il suo papà lo manda a letto senza cena per punizione. Una Cosa gli cresce dentro, sempre più grande e più incontenibile fino a quando…. Ecco che la Cosa esce da Roberto e si materializza: enorme, rossa e terribile. Ma quando la Cosa si avvicina al baule dei giocattoli il bimbo grida «Aspetta, quello no!» e ripone piano la Cosa in una scatola… la rabbia è passata.

LA BELLEZZA NEGLI ALBI

A proposito di arte e bellezza, partiamo con le splendide illustrazioni de IL BAMBINO CON I FIORI NEI CAPELLI (Lapis), del pluripremiato autore internazionale Jarvis. C’è un’amicizia che si nutre di divertimento, chiacchiere e invenzioni fino a che succede “una cosa”. È così che David comincia a perdere i petali dei fiori che ha tra i capelli, e insieme a questi svaniscono anche la sua allegria e la voglia di giocare. David viene isolato dai compagni, ma non dal suo amico del cuore, a cui viene un’idea per restituirgli, almeno in parte, il buon umore. Perché l’amicizia è proprio questo: comprendersi e aiutarsi. Una verità che anche i più piccoli sono in grado di capire e fare propria.

IL BAMBINO, LA TALPA, LA VOLPE E IL CAVALLO (Salani), di Charlie Mackesy, illustratore, pittore e scultore inglese, può essere letto e amato da un lettore di otto anni come da uno di ottanta. Questo racconto dell’amicizia tra un bambino curioso, una talpa golosa di torta e piena di vita, una volpe guardinga e un cavallo saggio e gentile ha dato anche vita a un omonimo, pluripremiato cortometraggio, vincitore del Premio Oscar 2023 nella sua categoria.

All’insegna della bellezza è L’ONDA (Corraini), della coreana Suzy Lee, vincitrice nel 2022 del prestigioso premio Hans Christian Andersen, le cui illustrazioni sono state realizzate con carboncino e colori acrilici, e rielaborate digitalmente. Il silent book racconta la storia dell’incontro di una bambina con il mondo del mare, prima osservato da lontano, poi sfiorato timidamente e infine “giocato” fra spruzzi e scherzi.

Chiudiamo la carrellata con CHE COS’È UN BAMBINO? (Topipittori), dell’immensa Beatrice Alemagna, un libro potente, da leggere insieme, per aiutare i bambini non solo a capire meglio se stessi, ma pure a comprendersi reciprocamente con gli adulti. «Anche i grandi hanno strane idee in testa: farsi il bagno tutti i giorni, cucinare i fagiolini al burro, dormire senza il cane giallo».

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