LONG LIFE BOOKS. Libri che meritano un posto nella tua libreria

Sembra di scivolare sulla sua scrittura cristallina, tersa, limpida e puntualissima, mentre ci conduce nel profondo degli abissi dell’animo umano. Mentre ci fa strada in una storia tremenda di cronaca, vincendo la sua e la nostra paura di cadere nelle crepe che ci si aprono davanti. L’AVVERSARIO, di Emmanuel Carrère, pubblicato in Francia nel 2000, in Italia da Einaudi nello stesso anno e attualmente nel catalogo Adelphi, si ispira a un fatto di cronaca realmente avvenuto nel 1993, quando il mite e affettuoso padre di famiglia Jean-Claude Romand uccide la moglie, i due figli di 7 e 5 anni, i propri genitori, poi cerca invano di suicidarsi dopo aver dato alle fiamme la sua casa. L’inchiesta, che Carrère segue passo a passo, conferma quel che ormai si sapeva: Romand ha mentito a tutti, famiglia, amici, conoscenti, sugli aspetti centrali della sua vita. Non è mai diventato medico, non ha mai lavorato come ricercatore presso l’OMS di Ginevra, non si è mai ammalato di cancro. Per diciotto anni ha mentito, vivendo nel terrore di essere scoperto, procacciandosi il danaro con bugie, truffe e sotterfugi. Infine, ha ucciso tutti coloro che al mondo lo amavano per evitare la vergogna di essere sbugiardato ai loro occhi. Carrère, con L’avversario, si spinge nel vuoto esistenziale, nella solitudine abissale di Jean-Claude Romand e pone anche i suoi lettori di fronte al loro proprio vuoto, ci costringe davanti alla nostra incapacità di conoscere davvero gli altri, anche quelli più vicini a noi.

A dispetto del fatto che il suo autore sia un personaggio discusso, le cui “perle di saggezza” vanno prese con le pinze, PADRE RICCO PADRE POVERO, di Robert T. Kiyosaki, si continua a vendere con costanza fin dalla sua uscita nel 1997. In questo manuale di self-helf di finanza personale, l’imprenditore e scrittore americano racconta di esser stato dotato dalla sorte non di uno, ma di ben due padri, l’uno destinato alla povertà, l’altro alla ricchezza (questo, una figura certamente fittizia, ma Kiyosaki non lo ammette mai apertamente). E quando si tratta di preferire uno dei due, la scelta cade necessariamente sul ricco, che non ha nemmeno completato la scuola media, piuttosto che sul povero, dotato di lauree prestigiose. Così, attraverso aneddoti e conversazioni con il padre ricco, Kiyosaki conduce il lettore verso la strada dell’indipendenza finanziaria. L’edizione più recente, del 2017, contiene tutti gli aggiornamenti per confrontarsi con i cambiamenti avvenuti negli ultimi venti anni.

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